Maschera africana "Passaporto" della Tribù Boule' dello Stato della Costa D'Avorio

Maschera scolpita come elemento di identità', di appartenenza e di riconoscimento.
La Maschera e' caratterizzata dalla presenza di scarificazioni ed avvolta per tutto il perimetro del volto da un serpente.


Una particolare importanza assumono le maschere in miniatura, Maa, comunemente chiamate Passaporto. Le Maa appartenevano ai notabili ed alle persone di rilievo della Poro e venivano donate ai giovani iniziati. Alcuni di loro arrivati ad un determinato livello iniziatico, sarebbero poi stati autorizzati ad indossare le maschere da danza corrispondenti a quelle in miniatura in loro possesso. Per tutta la vita i prescelti avevano il dovere di custodirle gelosamente, porgendo loro periodicamente preghiere ed offerte di cibo e bevande. Ad ogni novilunio, dopo il sacrificio di polli ed altri animali, venivano accuratamente asperse di sangue, di succo di noce, di cola masticata o lavata con acqua contenente la corteccia dell'albero Gei. La mancata osservanza di questi rituali avrebbe portato a conseguenze gravissime, in quanto le Maa erano cariche di potere magico, protezione contro la stregoneria ed il malocchio, oltre che intermediarie ed agenti catalizzatori tra la dimensione umana e quella soprannaturale. alla morte del possessore la mascherina era posta nella sua tomba oppure consegnata a qualcuno appartenente al suo gruppo classico che ne potesse prendere cura. Un'altra possibilità' era quella che la Maa fosse riconsegnata al suo scultore.

Dimensioni h: 24cm
Materiale: legno